"Le parole del Notaio"...

Abitabilità - Agibilità
Idoneità di un'unità immobiliare a servire da abitazione, ovvero ad essere utilizzata conformemente alla sua categoria catastale di appartenenza, secondo i requisiti stabiliti dalle leggi.

Accendere un mutuo

Termine bancario ed "atecnico" con cui si indica la stipula di un contratto  mutuo.

Accollo
E' un contratto tra il debitore (accollato) e un terzo (accollante), con il quale quest'ultimo assume a suo carico l'obbligo del debitore di pagare al creditore (accollatario). Così nella vendita di un immobile gravato da ipoteca a garanzia di un mutuo bancario, l'acquirente invece di pagare una parte del prezzo al venditore si assume l'obbligo di pagare in luogo di quest'ultimo alla Banca la rata di mutuo non ancora scaduta.
ATTENZIONE: In assenza di una specifica liberatoria, il debitore originario rimane obbligato in solido con il nuovo debitore. E' il cosiddetto "accollo cumulativo".
Affinché il debitore originario resti liberato dall'obbligo di pagare verso la banca, è necessario che quest'ultima intervenga in atto (meglio), ovvero rilasci apposita dichiarazione successiva con la quale dichiari espressamente di liberare il debitore originario.

Acconto

Somma di denaro versata dall'acquirente come anticipo sul prezzo totale di acquisto che, a differenza di una caparra, dovrà essere restituita interamente dal venditore qualora l'affare non vada a buon fine.
Qualora il contratto sia soggetto a registrazione, sull'acconto è dovuta un'imposta pari al 3% dello stesso.
Detta imposta tuttavia rappresenta un credito d'imposta, da scalarsi sino a concorrenza, dall'imposta di registro dovuta per il rogito definitivo.
Es. se si registra un contratto che prevede un acconto di Euro 30.000,00 (trentamila), sarà dovuta un'imposta di Euro 300,00 (trecento), da scalarsi poi dall'imposta di registro dovuta per il definitivo.
Sulle somme invece da imputarsi a titolo di "caparra confirmatoria" (vedi voce apposita) è dovuta un'imposta di registro pari allo 0,50% della caparra stessa.
In caso tuttavia il contratto definitivo sia soggetto ad IVA il panorama cambia parzialmente. Gli acconti saranno soggetti ad IVA, mentre la caparra continuerà ad essere assoggettata ad imposta di registro. Mentre quindi per gli acconti non vi è problema di doppia tassazione, in quanto l'iva pagata per gli stessi, non sarà piu' dovuta al momento del saldo,  per recuperare l'imposta (di registro) versata a titolo di caparra, non vi è altra strada se non l'istanza di rimborso, da presentare all'Agenzia Entrate.

Addebito continuativo

Disposizione di addebito automatico su conto corrente, spesso utilizzata per pagare debiti rateali con comodità.

Ammortamento

Con la parola "ammortamento" in un mutuo, si intende la restituzione progressiva del capitale. In altre parole un mutuo entra in "ammortamento" allorché si incomincia a rimborsare non più solo interessi, ma anche capitale.
L'ammortamento segue un piano, detto appunto piano di ammortamento.
Nella sua versione più comune, quella cosiddetta "alla francese", la rata dovuta è fissa. All'interno della rata, le quote capitali sono crescenti mentre quelle interessi sono decrescenti; inizialmente la rata è dunque composta prevalentemente da interessi, mentre più si avvicina la scadenza più aumenta la quota capitale rimborsata.

Annotazione ipotecaria

L'annotamento tecnicamente è una formalità di secondo livello. Vale a dire accede e "si aggancia" ad un'altra formalità, appunto di primo livello quale può essere ad esempio l'iscrizione originaria di un'ipoteca.
In relazione a quest'esempio l'annotazione può essere l'atto che rende pubblico il trasferimento dell'ipoteca a favore di altra persona (es. per cessione del credito, per surrogazione, ecc.).

tratto da www.notariato.it

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